![]() |
Immagine liberamente tratta dal web |
Non so da dove cominciare, perchè quello che scrivi su un blog è alla portata di tutti e certe informazioni le vorresti tenere per te...
Però hai bisogno di sfogarti, il blog è un ottimo strumento ma se non vuoi svelare la tua identità al mondo intero ti tocca tagliare qua e là, e poi chi legge non capisce più una mazza...
Proverò a trovare un giusto mix.
In questo periodo non lavoro, la situazione potrebbe durare ancora pochi giorni o protrarsi più a lungo, non si sa...
Il mio lavoro si basa su uno stato di necessità: se c'è bisogno di te ti chiamano e vai, e può durare un giorno come un mese o più...se non c'è bisogno aspetti...
Un lavoro così dà una certa flessibilità di orario, che con due bambini piccoli è la manna dal cielo.
Un lavoro così ti impone anche di non poter programmare nulla, di vivere col telefono in mano aspettando la chiamata, di essere sempre pronta a mollare lì tutto quello che stai facendo ed andare...
Un lavoro così ho imparato ad amarlo anche se ho dovuto buttare nel cesso la mia laurea, anche se solo triennale.
Una laurea conseguita non svogliatamente tra un aperitivo ed una sbaraccata con gli amici, ma tenacemente tra pannoloni, poppate, primi passi e prime parole. Ma che alla fine è servita solo per abbellire una parete.
Perchè dopo quattro anni e mezzo l'hai lasciata lì a prendere polvere, non l'hai alimentata con stage e tirocini gratuiti, con master, magari concludendo un altro biennio di studi, perchè avevi altro da fare.
No, non stavi girando il mondo imparando una seconda lingua che è sempre tanto utile.
Hai premuto OFF e ti sei dedicata ad altro...
Ed ora ti trovi qui a guardare il tuo curriculum e ti viene da ridere.
Con che coraggio qualcuno potrebbe rimanerne interessato?
Non ci sono due cose che c'azzeccano l'una con l'altra...
Se ti chiedessero spiegazioni mica puoi dire "si deve pur tirare a campa'!"
Il problema è che credi ancora nella genuinità della gente, quella che se gli racconti la tua vita magari ti prende a braccetto e ti dà lo stesso un'opportunità, perchè si vede che hai voglia di lavorare, che sai adattarti, che impari in fretta.
Eppure lo sai che non è così che gira il mondo.
Loro vogliono il curriculum, l'esperienza, l'ottima conoscenza della lingua straniera, meglio se più d'una, gli obiettivi irraggiungibili...e poi ti piazzano lì a cazzeggiare su facebook dalla mattina alla sera.
Oppure vogliono l'apprendista sfigato, quello che non sa 'na minchia, sta lì aggratis, lavora per tutti e torna a casa che sa ancora meno, perchè non sapere è il suo mestiere.
E tu non ci stai a finire così! perchè hai l'umiltà di dire "so di non sapere" ma anche l'arroganza di dire "adesso ti sbatti ad insegnarmelo, se ci tieni tanto, perchè non sono cretina e le capisco le cose!"
Ti rigiri il curriculum tra le mani, per l'ennesima volta, e non sai se inviarlo o meno, non puoi campare d'aria, ma non hai più voglia di inventarti storie, o tempo da perdere.
Vorresti tornare al tuo vecchio lavoro, se solo ci fosse bisogno di te, e speri che uno di questi giorni arrivi la tanto attesa chiamata...
Proverò a trovare un giusto mix.
In questo periodo non lavoro, la situazione potrebbe durare ancora pochi giorni o protrarsi più a lungo, non si sa...
Il mio lavoro si basa su uno stato di necessità: se c'è bisogno di te ti chiamano e vai, e può durare un giorno come un mese o più...se non c'è bisogno aspetti...
Un lavoro così dà una certa flessibilità di orario, che con due bambini piccoli è la manna dal cielo.
Un lavoro così ti impone anche di non poter programmare nulla, di vivere col telefono in mano aspettando la chiamata, di essere sempre pronta a mollare lì tutto quello che stai facendo ed andare...
Un lavoro così ho imparato ad amarlo anche se ho dovuto buttare nel cesso la mia laurea, anche se solo triennale.
Una laurea conseguita non svogliatamente tra un aperitivo ed una sbaraccata con gli amici, ma tenacemente tra pannoloni, poppate, primi passi e prime parole. Ma che alla fine è servita solo per abbellire una parete.
Perchè dopo quattro anni e mezzo l'hai lasciata lì a prendere polvere, non l'hai alimentata con stage e tirocini gratuiti, con master, magari concludendo un altro biennio di studi, perchè avevi altro da fare.
No, non stavi girando il mondo imparando una seconda lingua che è sempre tanto utile.
Hai premuto OFF e ti sei dedicata ad altro...
Ed ora ti trovi qui a guardare il tuo curriculum e ti viene da ridere.
Con che coraggio qualcuno potrebbe rimanerne interessato?
Non ci sono due cose che c'azzeccano l'una con l'altra...
Se ti chiedessero spiegazioni mica puoi dire "si deve pur tirare a campa'!"
Il problema è che credi ancora nella genuinità della gente, quella che se gli racconti la tua vita magari ti prende a braccetto e ti dà lo stesso un'opportunità, perchè si vede che hai voglia di lavorare, che sai adattarti, che impari in fretta.
Eppure lo sai che non è così che gira il mondo.
Loro vogliono il curriculum, l'esperienza, l'ottima conoscenza della lingua straniera, meglio se più d'una, gli obiettivi irraggiungibili...e poi ti piazzano lì a cazzeggiare su facebook dalla mattina alla sera.
Oppure vogliono l'apprendista sfigato, quello che non sa 'na minchia, sta lì aggratis, lavora per tutti e torna a casa che sa ancora meno, perchè non sapere è il suo mestiere.
E tu non ci stai a finire così! perchè hai l'umiltà di dire "so di non sapere" ma anche l'arroganza di dire "adesso ti sbatti ad insegnarmelo, se ci tieni tanto, perchè non sono cretina e le capisco le cose!"
Ti rigiri il curriculum tra le mani, per l'ennesima volta, e non sai se inviarlo o meno, non puoi campare d'aria, ma non hai più voglia di inventarti storie, o tempo da perdere.
Vorresti tornare al tuo vecchio lavoro, se solo ci fosse bisogno di te, e speri che uno di questi giorni arrivi la tanto attesa chiamata...