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lunedì 27 agosto 2012

VACANZE IN MONTAGNA E INCONTRI RAVVICINATI...

SantaNonna: Bambini, raccontate ai genitori cosa abbiamo visto durante la nostra escursione in montagna!
Bradipo: Cosa avete visto di bello??
Fratellino: Un serpente...
Bradipo: Un serpente?????
SantaNonna: Sì, un serpentello marrone con una striscia nera sulla schiena che strisciava piano piano, ci siamo fermati a guardarlo...
Fratellino: Abbiamo visto anche la sua linguetta biforcuta...
Bradipo: Ma cos'era, non sarà mica stata una vipera spero!
SantaNonna: Noooooo, non so cosa fosse ma non mi sembrava proprio una vipera!
Bradipo: Bene, anche perchè se vi siete fermati a guardarlo...
SantaNonna: Sì, era proprio sul sentiero allora noi siamo passati lì a fianco piano piano senza spaventarlo e lui stava lì tranquillo, poi è passata Sorellina col suo passo da elefante ed è scappato via...
Bradipo: Nel dubbio meglio così...

dopo un po' in paese...

SantaNonna: Bambini, guardate lì c'è quel signore che se ne intende di serpenti, aspettate che vado a chiedere cosa poteva essere quel serpente che abbiamo visto prima...Buonasera,  questo pomeriggio nel tal posto abbiamo visto sul sentiero un serpente fatto così, così e così, non credo proprio fosse una vipera, lei che se ne intende ci può dire di che cosa si poteva trattare???
SignorIntenditore: ...di una vipera...
SantaNonna:  Ah....

Com'è bello affidare i bambini nelle mani sicure di una nonna...

SantaNonna: Bambini,che ne dite se oggi andiamo a fare una passeggiata in un posto dove ci sono delle grotte che si possono esplorare???
Fratellino&Sorellina: Sìììììììììììììì
Bradipo: Per dove si va?
SantaNonna: Non ne ho idea, è un secolo che non ci vado!
Bradipo: Ottimo!
SantaNonna: Mi sembrava si dovesse scendere per di qua...
Bradipo: Dove? Giù per quella scarpata con l'erba alta?
SantaNonna: Sì, a momenti dovremo trovare un muretto da costeggiare...
Sorellina: Nonna, non vorrei dire ma questo mi sembra proprio il posto adatto dove possono vivere tantissime vipere!
SantaNonna: Ma noooo, che lamentoni che siete, guardate, c'è anche una ringhiera di legno per tenersi!
Crack....
Bradipo: Ehm, suocera, la ringhiera non credo tenga più...
SantaNonna: Guardate che bello, c'è anche una sorgente!
Orso Bruno: Erba alta, sole, acqua e sassi, habitat ideale per i serpenti!
SantaNonna: Ma insomma, la finite di lamentarvi? Avete per caso visto qualche serpente???
Fratellino&Sorellina, Bradipo, Orso Bruno: No!
SantaNonna: Appunto!

dopo un po' in paese...

Paesani: Ah, siete tornati! Dove siete stati oggi di bello?
SantaNonna: A vedere le grotte...
Paesani:Siete andati giù per quella strada che è sempre piena di serpenti????????
Fratellino&Sorellina, Bradipo, Orso Bruno: Grrrrrrrrrr...
SantaNonna: Ops...

lunedì 1 agosto 2011

CAMMINAGRESTANA...

Prendete una bella domenica di sole, una valle famosa per i suoi ortaggi biologici, una famiglia con tanta di voglia di camminare ed una manifestazione enogastronomica, shakerate il tutto ed otterrete la Camminagrestana!

Potevamo perderci un'occasione del genere? Assolutamente no! Una di quelle escursioni in cui cammini tutto il giorno ma alla fine hai comunque guadagnato un paio di kg grazie alle tappe che offrono gustose ed abbondanti degustazioni!

Durante il percoso ogni tappa proponeva un assaggio ai prodotti tipici della valle, visite ai luoghi di antiche tradizioni contadine (il castello, l'antica fucina, il mulino...), mostre di manufatti artigianali, giochi ed attività per bambini, sempre circondati da splendidi panorami montani, colorati ed ordinati campi coltivati ed in lontanza placido e maestoso il Lago di Garda.

Luoghi a me familiari dove neanche molto lontane risiedono le origini della mia famiglia...


giovedì 28 aprile 2011

LA MONTAGNA (A PUNTATE...) # 3

Terza puntata. La meta, dove andare?

Prima di pianificare un'escursione con i bambini ci sono alcune variabili da tenere in considerazione: età, grado di allenamento, numero di bambini che vi seguiranno.
Se partite con bambini piccoli studiate bene i percorsi prima di partire e sinceratevi di scegliere solo sentieri ben tracciati, non esposti a pericoli (burroni, terreni franosi, tratti da compiere arrampicando o che necessitano di attrezzature specifiche e di notevole esperienza alpinistica), solitamente se vi servite di guide o cartine i sentieri sono segnati con dei codici di difficoltà, avventuratevi solo in escursioni accessibili a tutti (T) e se non siete sicuri che il percorso scelto sia adatto ai più piccoli rinunciate o organizzatevi in modo da lasciare i bambini a casa.
Se i vostri figli hanno meno di 5 anni o sono poco allenati controllate bene il dislivello ed il tempo totale necessario per l'escursione: se vi propongono 200 metri di dislivello in mezzora sappiate che il percorso sarà tutto una faticosa salita! Lo stesso dislivello spalmato su tre ore d'escursione sarà invece affrontato più gradualmente.
Più i bambini crescono, più cresce la loro resistenza fisica e la loro capacità di riconoscere ed evitare pericoli, valutando il loro allenamento e le loro esigenze potete alzare man mano il livello di difficoltà e proporgli escursioni più impegnative (E), non dimenticate mai però di studiare prima i tracciati per evitare di esporli  a situazioni di pericolo, se avete la possibilità provate le escursioni solo voi adulti prima di proprorle anche ai vostri figli.
Non obbligate i bimbi a "strafare" per seguirvi in mete per loro impossibili e non demoralizzatevi se vedete bambini più piccoli dei vostri scalare come se non avessero fatto altro nella vita, probabilmente è così! Sono soltanto più allenati!
Se invece i vostri figli brontolano e fanno fatica a seguirvi?
Non si può obbligare un bambino ad amare la montagna ma possiamo utilizzare alcune tecniche per rendere queste gite a loro più gradevoli.
Soprattutto per i più piccoli quando scegliamo una meta dobbiamo fare in modo che catturi il loro interesse: la presenza di animali, la possibilità di gustare dei dolci in un rifugio, un'area attrezzata con dei giochi, un laghetto per poter giocare con l'acqua, la presenza di fossili, fiori, frutti particolari posso essere dei punti di riferimento ambiti dai bambini che saranno invogliati a raggiugere l'obiettivo; un bel panorama soddisferà i nostri occhi ma difficilmente rappresenterà una ricompensa per i nostri bimbi.
Viaggiare in piccoli gruppi può essere un altro trucchetto: la presenza di più bambini (soprattutto per chi è figlio unico) sarà un incentivo per affrontare la passeggiata come un gioco, altri adulti a disposizione faranno comodo anche a voi in caso di necessità: se c'è da portare un bambino in braccio oppure dividervi se ci fosse bisogno di riportare qualcuno indietro (perchè s'addormenta, si fa male, non se la sente di proseguire...).


venerdì 1 aprile 2011

LA MONTAGNA (A PUNTATE...) # 2

Seconda puntata. Bambini in montagna, da quale eta?

Partendo dal presupposto che nessuno di noi intenda come "montagna" la scalata dell'Everest e rimanendo ad un'altidudine che può andare dai 1000 ai 2500 metri s.l.m. potete affrontare il dislivello tranquillamente anche con un neonato, non avrà nessun problema ad adattarsi da un punto di vista fisico, l'importante è non sottoporlo a bruschi sbalzi d'altitudine (evitate quindi seggiovie e funivie).
L'unico lato negativo dell'affrontare la montagna e magari qualche passeggiata con un bambino molto piccolo è che dovrete farvi carico del suo peso (con uno zaino o passeggino) e del peso di tutto il necessario per il cambio e i suoi bisogni primari (pannoloni, pappe...).
Tra il secondo e il terzo anno di vita i bimbi cominciano ad essere più autonomi, sono in grado di camminare e muoversi con sicurezza, iniziano a togliere il pannolone e ad essere molto interessati ad esplorare l'ambiente che li circonda, questa è l'età ideale per iniziare ad affrontare le prime escursioni in autonomia.
Per cominciare è sufficiente una passeggiatina di 20 minuti (più una pausa e altrettanto tempo per il ritorno: tempo totale un'ora circa), lasciamo che i bambini camminino il più possibile con le loro gambette, se sono stanchi proponiamo di fermarci a riposare o a giocare un pochino e poi riprendiamo, concediamogli un aiutino solo se li vediamo veramente in difficoltà o se sono assonnati.
Solitamente ai bambini piace camminare in montagna, ci sono un sacco di cose da esplorare e da scoprire e conquistano metri senza neanche accorgersene, non facciamoci influenzare invece dal loro comportamento cittadino: spesso bimbi che per strada brontolano per fare solo 100 metri a piedi una volta nel bosco potrebbero camminare per ore (mio figlio è uno di questi!!!).
Ovviamente noi adulti dovremo adattarci al loro passo e rinunciare a mete troppo impegnative per la loro età, ma questo lo approfondiremo nella prossima puntata!


martedì 29 marzo 2011

LA MONTAGNA (A PUNTATE...)

Finalmente è tornata la primavera, un bel teporino comincia a farsi sentire, la natura si risveglia e torna la voglia di intraprendere nuove passeggiate ed avventure in montagna.
Ecco allora una breve guida per affrontare al meglio le vostre escursioni anche con bambini molto piccoli.

Prima puntata. L'abbigliamento.

Vestirsi per una passeggiata anche in alta quota è più semplice di quanto si possa immaginare: lasciamo i materiali tecnici e molto costosi a chi pratica trekking agonistico, se abbiamo bambini piccoli difficilmente ci avventureremo in zone che necessitano di particolari attrezzature, un normale abbigliamento sportivo cittadino andrà benissimo (tuta da ginnastica in primavera-autunno, t-shirt e braghette corte nei mesi estivi).
Per quel che riguarda le calzature, specialmente per i bambini, si può sopravvivere con le scarpe da ginnastica di tutti i giorni, l'importante è che abbiano una suola antisdrucciolo e che siano un pochino resistenti, l'acquisto di scarponi da montagna è consigliato per bambini già un po' grandicelli e che abbiano la possibilità di intraprendere molte passeggiate anche impegnative durante l'anno altrimenti rischiano di rivelarsi una spesa inutile.
Con le scarpe non dimenticarsi di indossare sempre un paio di calzini di cotone!
Immancabili in qualsiasi stagione devono essere una maglia di pile ed uno spolverino che ripari dal vento ed eventualmente dalla pioggia, in montagna il tempo può cambiare molto in fretta, basta il passaggio di una nuvola perchè la temperatura diminuisca di un bel po' di gradi!
In estate sono d'obbligo anche un cappellino o bandana che ripari la testa dal sole (specie se il sentiero non si snoda tra i boschi) ed una spalmata di crema solare ad alta protezione (50 o 50+ almeno per i bambini)
E' buona norma provvedere ad un cambio completo per i bambini da lasciare in macchina o al punto d'approdo più vicino.

Abbigliamento invernale (febbraio/marzo)
Abbigliamento primaverile
Abbigliamento estivo
Cosa succede a chi dimentica gli spolverini a casa...

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