Ormai sono mesi che io e la mia UnicaAmicaConFiglia frequentiamo due volte in settimana il famigerato corso di aquagym! Il più delle volte organizzarsi è un vero casino perchè si deve preparare in anticipo un cena frugale per tutta la famiglia, noi escluse altrimenti ci viene una congestione; sistemare i bambini; sperare che i rispettivi coniugi rientrino in tempo a casa dal lavoro per non essere denunciate di abbandono di minore; catapultarci nel traffico proprio all'ora di punta ed arrivare in piscina che il parcheggio è già pieno zeppo di macchine incastonate ovunque anche e soprattutto in divieto! Dobbiamo cercare un parcheggio decente e farci di corsa la distanza macchina-piscina; spogliarci in tempo record; cacciare tutto come capita nel borsone; accorgerci ciclicamente di aver dimenticato qualcosa di essenziale-vitale tipo ciabatte, cuffia, bagnoschiuma, accappatoio; fiondarci in acqua; accorgerci solo all'ultimo dello sbalzo termico, imprecare anche in turco.
Finalmente siamo pronte per cominciare!
Questa è più o meno è la prassi...
La routine di una ventina di povere sfigate...ma c'è sempre qualche eccezione!
L'eccezione arriva in piscina almeno mezzora prima trovando parcheggio proprio lì davanti!
L'eccezione indossa costume, cuffia e ciabatte rigorosamente griffati e super tecnologici.
Noi altre profane abbiamo tutte lo stesso costume dell'outlet pagato cinque euro: due le fantasie disponibili, in acqua sembriamo delle collegiali giapponesi!
L'eccezione quando arriviamo è già in acqua che saltella e sbraccia anche se la musica è spenta e l'insegnante deve ancora arrivare.
Noi profane finché non parte la musica e l'insegnante comincia essa stessa a sbracciare aspettiamo sul bordo per poi lanciarci in massa, imprecare in coro per l'acqua gelida e stare tutte stizzite sulle punte dei piedi i primi 5 minuti cercando di fare gli esercizi in modo da bagnarsi il meno possibile.
L'eccezione è sempre in prima fila e svolge gli esercizi con una foga da far paura.
Noi cerchiamo di imboscarci una dietro l'altra e svolgiamo gli esercizi con bradiposa calma, complice la scusa che nell'acqua i movimenti sono più lenti.
L'eccezione ha una perfetta padronanza di tutti gli attrezzi che ci vengono proposti e li sa usare senza nessuna difficoltà.
Noi non sappiamo mai da che parte girare ed a che cosa servano gli attrezzi che ci propinano, copiamo l'una dall'altra il modo di usarli per poi sgamare di essere in venti ad avere i manubri storti...
L'eccezione non fa mai figure di merda durante gli esercizi.
Noi quasi sempre rischiamo il soffocamento o l'accecamento, scivoliamo, ci facciamo accidentalemnte sfuggire un manubrio che salta fuori dall'acqua come un gayser e quasi ammazza la nostra vicina, sbattiamo l'una contro l'altra, ci frantumiamo puntualmente qualche falange contro lo step etc etc etc.
L'eccezione quando dobbiamo correre in cerchio corre veramente! Appena trova un ostacolo davanti (noi altre...) sbraccia, ci scaccia e si mette in seconda fila pur di non rallentare.
Noi quando dobbiamo correre in cerchio ci disponiamo diligentemente una dietro l'altra come le mucche in transumanza, se quella che ci precede è più lenta tanto meglio, ne approfittiamo per riprendere fiato.
L'eccezione, neanche dirlo, ha un fisico asciutto e muscoloso.
Noi siamo tutte sovrappeso, che siano due o venti i chili in più non importa, siamo ciccione nell'anima!
L'eccezione finita la lezione scatta fuori dall'acqua con balzo felino e conquista al volo una delle quattro docce disponibili.
Questa è più o meno è la prassi...
La routine di una ventina di povere sfigate...ma c'è sempre qualche eccezione!
L'eccezione arriva in piscina almeno mezzora prima trovando parcheggio proprio lì davanti!
L'eccezione indossa costume, cuffia e ciabatte rigorosamente griffati e super tecnologici.
Noi altre profane abbiamo tutte lo stesso costume dell'outlet pagato cinque euro: due le fantasie disponibili, in acqua sembriamo delle collegiali giapponesi!
L'eccezione quando arriviamo è già in acqua che saltella e sbraccia anche se la musica è spenta e l'insegnante deve ancora arrivare.
Noi profane finché non parte la musica e l'insegnante comincia essa stessa a sbracciare aspettiamo sul bordo per poi lanciarci in massa, imprecare in coro per l'acqua gelida e stare tutte stizzite sulle punte dei piedi i primi 5 minuti cercando di fare gli esercizi in modo da bagnarsi il meno possibile.
L'eccezione è sempre in prima fila e svolge gli esercizi con una foga da far paura.
Noi cerchiamo di imboscarci una dietro l'altra e svolgiamo gli esercizi con bradiposa calma, complice la scusa che nell'acqua i movimenti sono più lenti.
L'eccezione ha una perfetta padronanza di tutti gli attrezzi che ci vengono proposti e li sa usare senza nessuna difficoltà.
Noi non sappiamo mai da che parte girare ed a che cosa servano gli attrezzi che ci propinano, copiamo l'una dall'altra il modo di usarli per poi sgamare di essere in venti ad avere i manubri storti...
L'eccezione non fa mai figure di merda durante gli esercizi.
Noi quasi sempre rischiamo il soffocamento o l'accecamento, scivoliamo, ci facciamo accidentalemnte sfuggire un manubrio che salta fuori dall'acqua come un gayser e quasi ammazza la nostra vicina, sbattiamo l'una contro l'altra, ci frantumiamo puntualmente qualche falange contro lo step etc etc etc.
L'eccezione quando dobbiamo correre in cerchio corre veramente! Appena trova un ostacolo davanti (noi altre...) sbraccia, ci scaccia e si mette in seconda fila pur di non rallentare.
Noi quando dobbiamo correre in cerchio ci disponiamo diligentemente una dietro l'altra come le mucche in transumanza, se quella che ci precede è più lenta tanto meglio, ne approfittiamo per riprendere fiato.
L'eccezione, neanche dirlo, ha un fisico asciutto e muscoloso.
Noi siamo tutte sovrappeso, che siano due o venti i chili in più non importa, siamo ciccione nell'anima!
L'eccezione finita la lezione scatta fuori dall'acqua con balzo felino e conquista al volo una delle quattro docce disponibili.
Noi creiamo una processione attorno all'unica scaletta per uscire dall'acqua e ci dirigiamo pian piano in fila fuori dalle docce, ovviamente occupate.
L'eccezione s'asciuga nuda come un verme nel corridoio spalmandosi fiera la crema su ogni muscolo giusto perché la sua perfezione non sfugga a noi profane.
Noi ci rinchiudiamo negli spogliatoi per soffrire in intimità della non avvenuta tonificazione immediata e miracolosa tanto sperata.
L'eccezione esce dalla piscina in jeans attillati, tacco 12 e capelli sciolti perfettamente asciutti e pettinati.
Noi usciamo in tuta, scarpe da ginnastica e con un cruccoletto ancora umidiccio sulla nuca.
L'eccezione arriva a casa e sicuramente consumerà un'isalatina con quattro gallette di riso per cena.
Noi arriviamo a casa e scopriamo che la cena precedentemente preparata ha avuto successo, nostro malgrado non ne è rimasto nemmeno un grammo, godiamo della dieta forzata e ci sacrifichiamo a portare i nani a dormire, usciamo dopo due ore dalla loro camera da letto in catalessi e senza più nessuna fame e sgamiamo il nostro compagno sul divano con sorriso ebete che si sta pappando una qualsiasi cosa a minimo 3000 calorie, decidiamo di fargli compagnia per pura solidarietà MANDANDO COSI' ALLEGRAMENTE A PUTTANE TUTTA LA NOSTRA LEZIONE DI AQUAGYM!
Il bello è che poi, ispezionandoci davanti allo specchio, ci chiediamo come mai dopo tutti questi mesi di frequenza al corso siamo messe uguali, se non peggio di prima...
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Immagine liberamente tratta dal web |