mercoledì 19 maggio 2010

DIMINUTIVI&GELOSIA

Che l'arrivo di un fratellino susciti nel primogenito qualche sentimento di gelosia è indubbio, come questo si manifesti o venga dimostrato dipende: ogni bambino attiva un meccanismo di difesa anti-fratello altamente personalizzato.
Uno dei metodi preferiti da mia figlia è quello del diminutivo del nome, all'apparenza innocuo ma potenzialmente diabolico.
Premetto che io non sono di quelle puriste dei nomi che detestano diminutivi e storpiature e che per non correre alcun rischio chiamano i figli Ugo e Ada.
Non sono nemmeno di quelle che battezzano il figlio Giovannibattista per poi chiamarlo vita natural durante Gian.
Ho una preferenza per i nomi lunghi ed accetto di buon grado diminutivi "confidenziali" di tanto in tanto, non a caso ho chiamato il mio secondogenito Leonardo: nome al quale risponde un 70% delle volte, seguito per un 15% dall'ormai classico Leo.
Ed il restante 15 %? La rimanenza fa parte dell'ormai famoso meccanismo di difesa della sorella che lo chiama amorevolmente NARDO.
Ecco. Ora non so voi...ma a me Nardo fa tanto di vecchietto con pipa, bastone, bicchierino di rosso e carte da briscola al Bar Sport.
Quando sento l'urlo dibolico a 100 decibel "Naaaaardoooooooo" mi immaginerei di tutto ma non sbucare fuori un biondino di due anni con sorrisone e fossette!
Non so se questo avrà conseguenze su mio figlio, per ora lui se ne frega.
Mi auguro solo che, dal momento che stanno tornando di moda i nomi dell'epoca dei miei bisnonni, il soprannome di mio figlio un giorno o l'altro possa rivelarsi VERY COOL!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails