martedì 31 gennaio 2012

DI PREMI E DI TUTTO UN PO'...

Eccolo qua:


Grazie a MoglieMammaDonna e Velma ho vinto questo premio, anche se avrei meritato di più un premio alla latitanza...
Per recuperare scrivo 7 cose di me che sarebbero i riassunti dei 7 post non scritti in quest' ultimo periodo.

1) La festa di compleanno di Sorellina è andata bene, totale 10 bambini scorazzanti per casa: nessun morto e nessun ferito, solo qualche escandescenza di Fratellino che forse si sarebbe potuta evitare. La festeggiata radiosa. La casa ancora intera (se non contiamo il fatto che prima che gli ospiti arrivassero ho riordinato col metodo "imboschiamo tutto in questa stanza che tanto i bambini non ci entreranno mai"...indovinate dove hanno giocato tutto il tempo? ).

2) La terra trema. Viviamo in un posto dove eravamo "abituati" a sentire un terremoto ogni 4/5 anni in media. Da ottobre ad oggi ho perso il conto di quelli che ci sono stati tra quelli con epicentro Lago di Garda, Verona, Reggio Emilia e Parma tutti avvertiti modestamente e quasi tutti verificatisi di notte. Lo chiamano sciame sismico e dicono di non preoccuparsi. Ma lo dicevano anche a L'Aquila...

3) Scuola elementare. L'anno scorso in questo periodo avevo 1000 preoccupazioni per questa fantomatica scuola elementare. Temevo per le numerose ore passate staticamente tra le 4 mura di un'aula, temevo per i compiti, temevo per le maestre stile Sig.Rottermaier senza amore e pietà alcuna per i poveri alunni, temevo di catapultare mia figlia in un ambiente nuovo, ostile, sconosciuto, senza nessun compagno dell'asilo appresso, temevo per il cortile senza erba e senza giochi, avevo paura di tutto insomma. Ad un anno di distanza c'è solo una parola in grado di definirmi: Scema. Sorellina s'è adattata subito al nuovo ambiente ed ai nuovi ritmi, ha legato già dal primo giorno con i nuovi compagni e con le nuove maestre, persone alla mano e molto amorevoli che riescono ogni giorno a tirare fuori il meglio di lei. Ora sono terrorizzata dal fatto che col trasloco probabilmente dovrà anche cambiare scuola pena il fatto di doverla scarrozzare qua e là per i prossimi 4 anni...

4) Ciccia. Da quando è nato Fratellino avrò messo su quasi una decina di Kg, un'indecenza...continuo a lamentarmi eppure continuo a mangiare come un camionista. Ormai ho le sembianze di un Lego.
Attvità sportiva. Non pervenuta. Se possibile sono diventata ancora più pigra di prima...e poi mi lamento se ingrasso...no comment...
Grazie alla mia altezza più simile a quella di un Puffo che a quella di un essere umano sono però riuscita a conquistarmi dei nuovi maglioni da caprone tibetano con il 70% di sconto, mentre al reparto donna c'era la ressa io mi sono accapparrata ciò che non cagava nessuno: la taglia XL da ragazzo. Tanto ormai gli stilisti fanno vestiti simil seriosi per i bambini, spaziando come colori dal panna, grigio, marrone e nero, roba che sembrano dei mini impiegatini pronti ad andare in ufficio mentre rifilano robe fuxia con Hello Kitty, Titti, Minnie in un tripudio di lustrini e paillettes per le signore. A 30 anni o ti vesti da eterna adolescente o da NonnaAbelarda. Oppure compri la taglia XL da ragazzo.

5) Discutevo con la cugina francese di mio marito sulle differenze tra i ventenni stranieri ed i ventenni italiani. In Francia a vent'anni è normale andare via di casa. In Italia è praticamente impensabile. E via con la storia dei bamboccioni e bla bla bla. Poi mi è capitato di dover andare in giro per mobilifici con Fratellino appena guarito dall'influenza appresso ed il padre della suddetta ragazza. Arriviamo e c'è un'area bebè incustodita vicino alla porta d'ingresso, lui mi dice: "Mollalo qui." io rispondo: "Ma sei fuori? Da solo? Qui? Incustodito? Vicino alla porta che può scappare da un momento all'altro? Mai! Starai qui tu con lui che io ho appuntamento con la tipa." Vado, faccio le mie cose, torno e trovo lo zio in giro per il mobilificio da solo che si guarda le cucine "E Fratellino dov'è?" "Dove vuoi che sia, nell'area bebè!". Fortunatamente c'era ancora ma in quel momento ho capito molte cose, soprattutto come mai all'estero a vent'anni sono perfettamente autonomi e indipendenti, li abituano fin da piccoli! Soltanto che a me è venuto un coccolone e credo che se queste sono le premesse me li terrò in casa fino a 40 anni!!!

6) Mi hanno regalato uno di quei telefoni touchscreen a forma di toast. Hanno avuto pietà (o vergogna) di me che giravo ancora con un vecchio apparecchio dell'anteguerra e mandavo messaggini multicliccando i tasti perchè non ho mai voluto imparare ad usare il T9. Ce l'ho da un mese ma non ho ancora imparato ad usarlo e mando sms incomprensibili infarciti da parole intuitive e non da quelle che vorrei realmente scrivere. Però mi sono iscritta a Twitter! In effetti è molto liberatorio sparare cazzate a random al mondo. Quando non compare la scritta "errore di rete" ovviamente!

7) Riprendendo uno dei miei ultimi tweet apro una parentesi: le bambine di solito quando giocano ad immedesimarsi a qualcuno giocano alle Winks, alle principesse o a roba del genere. La mia no. Vi riporto lo stralcio del dialogo: Fratellino: "io mi chiamavo Kevin!" Sorellina: "e io mi chiamavo Alberto Robusti!".
Che dite, mi devo preoccupare???

Rilancio questo premio a tutte le blogger che seguo e che mi seguono che sono mooooolte più di 7 ma ognuna di loro lo merita, che abbia un blog grande e famoso e super aggiornato o un bloggino piccolo piccolo, perchè i premi, si sa, fanno sempre piacere! ;)

7 commenti:

  1. Bellissimo questo post!!! Ho riso a crepapelle e mi sono ritrovare in varie cose (tipo fare ordine con la tecnica dell'imboscamento e il 90% delle volte essere stanate. Essere iperprotettiva nei confronti di mia figlia - magari potremmo farci dare il braccialetto elettronico studiato per i carcerati, mangiare come un camionista per poi lamentarmi dei kg di troppo e attività sportiva: non pervenuta!!!). A presto

    RispondiElimina
  2. Sei uno spasso u-no-spas-so!!!!
    Una mia amica vive nel texas, aveva quindici anni e stava li da sola, suo fratello piu piccolo a nizza ed i suoi genitori comodamente passavano sei mesi in italia e sei mesi divisi tra i figli...
    Tu in sei mesi saresti uscita di senno!
    La mia amica ora si butta dagli aerei con il paracadute e convive con un marines...io al massimo mi butto sul divano ;)
    Si, siamo italiani!!!!

    RispondiElimina
  3. Mi hai rasserenato... siamo italiani ecco il nocciolo della questione! Ampi margini di miglioramento ci sono ma una mela non può cadere troppo lontano dall'albero!
    Cambiate città? O soltanto zona?
    Anche noi ci stiamo preparando per il trasloco... ti sono vicina!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cambiamo soltanto zona, in realtà neanche troppo distanti da dove siamo ora ma avremo una scuola nuova di zecca a 2 passi da casa...

      Elimina
  4. Riguardo il punto 5 avrei potuto commettere un omicidio!

    RispondiElimina

Related Posts with Thumbnails