lunedì 31 maggio 2010

COTTA A PUNTINO

Immagine liberamente tratta dal web
Capita certi giorni di essere particolarmente stravolti; questo ha una buona probabilità di succedere se la routine quotidiana viene in qualche modo infranta. Ad esempio dall'alzarsi alle 5.15 la domenica mattina per andare ai seggi a compiere il proprio dovere di scrutatrice, tornare a casa alle 13.00 per pranzo, avere un pomeriggio libero per ripigliarsi, ma decidere di sfruttarlo per portare, da sola, i nani in gita. Tornare al seggio alle 20.00 e lasciarlo alle 23.00. Andare a dormire a mezzanotte e risvegliarsi alle 6.00 per tornare al seggio. Finire lo scrutinio verso le 8.00, tornare a casa, arrivare appena in tempo per sognare l'agognato letto e...squilla il telefono. Chiamata di lavoro. Rispondo. Accetto la proposta perché, lavorando a chiamata le occasioni bisogna prenderle al volo, non ci si può permettere i due giorni di riposo perché poi non sai mai se ti ricapita qualche cosa a tiro! Finito di lavorare ci sono i bambini, la spesa, i giardinetti...pensi alla cena, la pregusti, non vedo l'ora: cena, nanna bimbi, NANNA IOOOO!!!
No. Sarebbe troppo bello. Dilemma: stasera c'è l'ultima lezione di aquagym, il salvaciccia pre-mare...Che faccio, vado? non vado?
Ho deciso, vado....se non aggiornerò più questo neonato blog vorrà dire che sono annegata addormentandomi in acqua ;)

giovedì 27 maggio 2010

PICCOLI INCONVENIENTI QUOTIDIANI


"Per fortuna che almeno mia figlia sa vestirsi da sola" ho pensato questa mattina mentre ci stavamo preparando, come sempre in fretta e furia, per andare a prendere l'autobus che sarebbe passato da lì a pochi minuti...

Arrivati alla scuola materna mi rendo conto che mia figlia è da mezz'ora che sta andando in giro con la gonna infilata al rovescio...

Avremo lanciato una nuova moda??? Chissà...

sabato 22 maggio 2010

SABATO POMERIGGIO IN GITA


E' sabato mattina, tutta la famiglia riunita al parco giochi, finalmente la bella stagione sembra essere arrivata!
Il sole si fa sentire, io come una lucertola mi godo ogni singolo raggio vagabondando tra scivoli e sabbiera, piano piano ricarico le mie batterie come un pannello solare...vorrei rimanere lì per sempre. Io.
Orso bruno no, dopo dieci minuti comincia a sparare a raffica località ipotetiche per una gita pomeridiana, io sono stravolta al solo pensiero.
Lui pronuncia le fatidiche parole: Passo della Mendola, Caldaro, TRENINO...i miei figli, che ad ogni richiamo ci mettono un minimo di 40 minuti per metabolizzare ed eventualmente rispondere, scattano sull'attenti! TRENINO!
Ma sì, cosa vuoi che sia prendere un treno che parte da 500 m s.l.m. ed arriva in 12 minuti a quota 1340???
Quando dalla macchina intravedo la "pista" delle rotaie su per la montagna mi si stampa in faccia un sorrisino isterico, inizio a chiedermi quale meccanismo utilizzerà quell'oggetto per arrivare fino in cima.
Alla stazione apprendo, senza nemmeno più tanto stupore, che l'attrezzo arriverà a viaggiare ad una pendenza massima del 64%, la cosa, non so perché, non mi tranquillizza assolutamente.
Arriva il vagone, i sedili al suo interno sono a loro volta inclinati: chi si siede a nord si ritrova insaccato e spiattellato allo schienale; chi si siede a sud, se non ha un paio di pantaloni che fanno il giusto attrito, si ritrova a scivolare sul pavimento.
Mia figlia è gasatissima, come il papà, e si mettono a guardare il panorama a destra e a manca; mio figlio ed io siamo terrorizzati, lui vuole che io lo tenga fisso fisso abbracciato ben stretto, io mi sento in colpa: come posso farlo schiattare così, splaccicato in una funicolare???
Dopo qualche galleria, un viadotto, ed un'impennata di pendenza arriviamo all'agognato Passo.
I miei figli attivano il radar ed in meno di tre minuti dall'arrivo scovano il parco giochi: scivolo, altalene, giochi a molla, una fontana con acqua fresca di montagna...Altissima.Purissima.Alghissima. Passiamo gran parte della nostra gita a guardare i nostri nani creare opere d'arte "ALGA SU MARMO" , facciamo un breve giro nei dintorni e poi...DISCESA!!! Incrocio le dita, mentre gli altri si godono il panorama io, che non c'ho mai capito una mazza di fisica, comincio a fare ipotesi sul funzionamento del treno, vedo funi, immagino motori, pesi, contrappesi, brevi calcoli mentali...12 minuti in fondo passano in fretta, SIAMO ANCORA VIVI!!! ;)

mercoledì 19 maggio 2010

DIMINUTIVI&GELOSIA

Che l'arrivo di un fratellino susciti nel primogenito qualche sentimento di gelosia è indubbio, come questo si manifesti o venga dimostrato dipende: ogni bambino attiva un meccanismo di difesa anti-fratello altamente personalizzato.
Uno dei metodi preferiti da mia figlia è quello del diminutivo del nome, all'apparenza innocuo ma potenzialmente diabolico.
Premetto che io non sono di quelle puriste dei nomi che detestano diminutivi e storpiature e che per non correre alcun rischio chiamano i figli Ugo e Ada.
Non sono nemmeno di quelle che battezzano il figlio Giovannibattista per poi chiamarlo vita natural durante Gian.
Ho una preferenza per i nomi lunghi ed accetto di buon grado diminutivi "confidenziali" di tanto in tanto, non a caso ho chiamato il mio secondogenito Leonardo: nome al quale risponde un 70% delle volte, seguito per un 15% dall'ormai classico Leo.
Ed il restante 15 %? La rimanenza fa parte dell'ormai famoso meccanismo di difesa della sorella che lo chiama amorevolmente NARDO.
Ecco. Ora non so voi...ma a me Nardo fa tanto di vecchietto con pipa, bastone, bicchierino di rosso e carte da briscola al Bar Sport.
Quando sento l'urlo dibolico a 100 decibel "Naaaaardoooooooo" mi immaginerei di tutto ma non sbucare fuori un biondino di due anni con sorrisone e fossette!
Non so se questo avrà conseguenze su mio figlio, per ora lui se ne frega.
Mi auguro solo che, dal momento che stanno tornando di moda i nomi dell'epoca dei miei bisnonni, il soprannome di mio figlio un giorno o l'altro possa rivelarsi VERY COOL!

domenica 16 maggio 2010

SEMPRE A PROPOSITO DI RATTI...

Mia figlia pochi giorni fa ha perso il suo primo dentino.
Un anno secco in anticipo rispetto alla mia tabella di marcia mentale.
Dire che la cosa ci ha colto impreparati è poco, e mentre lei ballonzolava orgogliosa da un parente all'altro fiera di mostrare la sua finestrella, tutti hanno proferito le fatidiche parole: "Che bello! così stanotte arriverà il topolino!"

Sera tardi, divano, OrsoBruno&Bradipo, ronf ronf...

SDONG!
"Ahia!"
"sei sveglia?"
"grazie a qualcuno ora sì, cosa vuoi???"
"il topo!"
"quale topo?????"
"devi fare il topo, quello del dentino, ricordi?"
"Oh cacchio! è vero! e come funziona 'sto topo?"
"Bo! porti via il dentino e lasci il soldino da qualche parte"
"dici? mi devo prendere il dente? ma oggi quando l'abbiamo messo nella scatolina le ho detto che poteva tenerlo per ricordo per quando sarà grande! è proprio obbligatorio che se lo freghi 'sto str... di topo???"
"mi sa di sì, senò perchè mai le dovrebbe lasciare il soldino?"
"e che ne so!"
"provo a telefonare a mia mamma, che lei lo sa di sicuro come funziona"
"ma sei matto? a quest'ora? e per 'na minchiata del genere??!!"
................
"Ok, mi ha detto che il topino si porta via il dentino perchè gli serve per rosicchiare il formaggio, e come ringraziamento lascia un soldino sotto il cuscino del bambino"
"e topo sia...hai moneta per caso?"
"50 euro"
"mi sembrano un po' troppi per il topo!!!"
"decisamente!"
"ma quanto porta sto topo, io c'ho solo 20 centesimi..."
"che misero! non hai 1 euro?"
"no, solo 20 cent"
"tieni, io ho 10 cent, ora guardo nelle tasche della giacca...ne ho trovati altri 50"
"ed io altri 20, ci siamo, abbiamo 1 euro!"
"vai in missione"
"io?"
"sì"
"ma perchè sempre io devo fare 'ste cose!"
"perchè sei la mamma!"
"e tu sei il papà!"
"tu sei più brava, io li sveglio di sicuro"
"questo è vero.... vado"

Entro di soppiatto in camera, un po' di suspance (tradotto: me la sto facendo sotto perchè ho il terrore che si sveglino e mi sgamino...), tutto tranquillo, MISSIONE COMPIUTA!

La mattina dopo...

"Maaammaaaaaa! il dentino non c'è più!!! mi sa che è passato il topolino!!!!"
"Ma daiii, davvero????"
"Sì, non c'è più! ti ricordi? lo avevamo messo qui!!!"
"sì sì, mi ricordo..."
.....
"guardaaaaa, mi ha lasciato I SOLDINI sotto il cuscino, me ne ha portati 4!!!!"
"che topino generoso...."
"o forse erano 4 TOPI, e ognuno mi ha portato un soldino!!!"
La casa piena di pantegane, che bella immagine.... "e sei contenta?"
"sì, ma adesso non ho più il dentino per ricordo..."
Tesoro, non posso dirtelo adesso, ma stai tranquilla, il tuo dentino c'è ancora e se a 16 anni te ne fregherà ancora qualcosa potrai riaverlo...
"Topo infame, però vabè, guarda il lato positivo, ci hai guadagnato 4 soldini! ;)"

RATTI

Immagine liberamente tratta dal web
Ai bei tempi tutti li conoscevano come Topolino e Minnie.
Se proprio vogliamo dirla all'americana Michey Mouse & Minnie.

Poi un giorno è nato mio figlio...e quando ha cominciato a parlare per loro sono cambiate un po' di cose.

Per il mio cucciolo loro sono diventati (e non c'è verso di fargli cambiare idea!): il Topo e la TOPA!

sabato 15 maggio 2010

RITRATTI

Orso Bruno: ma che bel disegno!
Io: hai visto??!!
Orso Bruno: sei tu, vero?
Io: ma come hai fatto a capirlo?????
Orso Bruno: bè, si vede, sei uguale!!!
...

LE SODDISFAZIONI DELLA VITA!

venerdì 14 maggio 2010

QUESTA SONO IO...


O meglio, questa sono io vista da mia figlia.

Diciamo che sono sempre stata consapevole di non essere una GNOCCA, una di quelle che quando passano per strada tutti si girano a guardarle.
Sono sempre stata una persona anonima, di quelle che passano inosservate, e mi è sempre andato bene così!

Guardandomi allo specchio però non avevo mai sospettato di essere una parente prossima della Maga Magò...

Dicono che i bambini sono la voce della verita...mumble mumble...

Ok, MESSAGGIO RECEPITO: forse è il caso che cominci un pochino a curare il mio aspetto...
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